lunedì 31 marzo 2008

Silvio Berlusconi

Riporto una delle tante interessanti pagine del libro "Mani sporche" che parlano da sole:

Il 13 Maggio 2001 Silvio Berlusconi vince le elezioni e torna a Palazzo Chigi. Molte cose sono cambiate rispetto al 1994, l'anno della sua "discesa in campo". Al Quirinale non siede più Oscar Luigi Scalfaro, ma - da 1999 - Carlo Azeglio Ciampi, eletto anche con i voti del centrodestra ( contrarie soltanto la Lega e Rifondazione comunista ) in seguito a uno dei tanti accordi bipartisan che hanno costellato il quinquennio dell'Ulivo. Nel 1994 il Cavaliere era, almeno personalmente, intonso di accuse. Nel maggio del 2001 è un pluri-imputato con un cumulo impressionante di carichi pendenti: la prescrizione in Cassazione per la tangente di AllIberia a Craxi; la prescrizione in appello per le mazzette alla Guardia di Finanza; l'indagine non ancora archiviata a Caltanissetta per le stragi di Capaci e via d'Amelio [ uccisione Falcone e Borsellino ]; l'inchiesta aperta in Spagna per Telecinco; cinque processi in corso: tre per falso in bilancio ( Lentini, All Iberian 2, consolidato Fininvest ) e due per corruzione atti giudiziari ( Sme-Ariosto e Lodo Mondadori ).
Mai, nella storia dell'Occidente industrializzato, un personaggio in queste condizioni ha potuto soltanto pensare di candidarsi alla guida del governo del suo Paese. Un personaggio al quale la Corte d'assise d'appello di Caltanissetta dedica un intero capitolo della sentenza - depositata il 23 giugno 2001 - che condanna 39 boss di Cosa nostra ( di cui 29 all'ergastolo ) per la strage di via d'Amelio. Un capitolo intitolato "I contatti fra Salvatore Riina e gli on.li Dell'Utri e Berlusconi", nella sezione dedicata a "I moventi"  dell'eccidio che costò la vita a Paolo Borsellino. Un capitolo in cui si scrive, fra l'altro, che Cosa nostra intrecciò con Berlusconi e Dell'Utri "un rapporto fruttuoso, quanto meno sotto il profilo economico"; che per anni il gruppo Berlusconi versò alla mafia "regalie" sotto forma di "consistenti somme di denaro"; che all'incasso provvedeva inizialmente Vittorio Mangano, il fattore della villa di Arcore [ Residenza famosa di Berlusconi ], finchè dagli anni Novanta Totò Riina decise di gestire il rapporto in prima persona ...

Bene dopo questo testo tratto dal libro, qualcuno dirà che forse non è vero bene ora vi aiuto a fare 2+2 perchè non voglio esprimere giudizi senza citare qualche fonte:
 - Per prima cosa leggiamo chi è Vittorio Mangano dall'enciclopedia Wikipedia;
 - Secondo riporto qui sotto l'ultima CENSURATA intervista di Paolo Borsellino dopo la sua uccisione e sentite bene cosa dice del Cavaliere Silvio Berlusconi;


Ora 2+2 vi porta 4 ? 

Bene non credo ci sia da aggiungere altro per oggi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

articolo molto interessanti ma resta da qggiungere una cosa.... presidente questo è per te... meno male che silvio c'è......

Diego ha detto...

Ahaha grazie utente anonimo per il commento, essendo il primo devo festeggiare! Grazie davvero!