martedì 29 aprile 2008

Considerazioni sul v2-day e sull'articolo su Panorama di Grillo


Il 25 Aprile il V2-Day è stato un successone. Sono state raccolte circa 1.300.000 firme, mai visto un così alto numero di adesioni in un giorno. Questo nonostante come già avevo precedentemente scritto sulle maggiori testate erano partite campagne di diffamazione del suo autore, Beppe Grillo, oppure sulla non validità delle modalità di raccolta firme. 

1.300.000 firme parlano chiaro, i politici potranno soltanto far finta che la cosa non sia accaduta non certo avranno qualcosa da ridire. 
La gente ha parlato chiaro: un'informazione migliore, più libera e più seria. 

Panorama, settimanale Mondadori di Berlusconi, pubblica un lungo articolo la vigilia del V2-Day su Grillo. Un articolo nel quale il settimanale mette in evidenza come siano accresciuti i guadagni del comico dopo l'apertura del suo Blog www.beppegrillo.it nel 2005. 
Tutto quello che viene riportato sul settimanale deve essere ovviamente confutato. Ipotizzando però che tutto quello riportato nell'articolo sia vero, trovo che questo non importi a chi sostiene le sue. 
A nessuno, credo importi, se guadagna di più con il blog o se lo faccia soltanto per soldi.
La gente seguono il blog perchè credono nelle proposte e iniziative non che la coerenze con le quali queste vengono portate a termine. Grillo è diventato senz'altro un leader carismatico, che ha la forza di muovere parecchie coscienze. 
Se il suo sito è uno dei blog più seguiti del mondo, un fondo di verità in quello che scrive e fa ci sarà no?! 
Inoltre se quello che dicesse non fosse vero, certamente il suo blog non sarebbe diventato quello che è.
Il guadagno che gli ha portato il sito è senz'altro una conseguenza del perchè lo abbia aperto, nessun analista, credo, avrebbe mai potuto aspettarsi un successo del genere.
Poi se c'è un forte guadagno non significa che non creda in quello che dice o fa. Certo, oltre 4 milioni di euro di reddito imponibile non sono pochi, auguro a chiunque di guadagnarli, non per questo andrò contro le sue-nostre giuste battaglie. 

Ovviamente tutti, come per qualsiasi altra cosa o persone, dovremmo sempre tenere un comportamento critico ed attento. Analizzando attentamente ogni affermazione, non prendendola come dogma perchè detta da lui MA, se necessario, criticarla. Altrimenti si finirebbe con un movimento pieno di pecore.

Sono totalmente in disaccordo con chi dice che quello di Grillo non sia un movimento o che il ribattezzato grillismo non esista. Esiste e come questo movimento. I meetup sono un movimento più o meno organizzato che si ritrova qualche volta l'anno dandosi linee programmatiche per concentrarsi su determinate battaglie senza disperdere la sua forza.

Un ultimo appunto: Grillo e i meetup fanno paura. Paura di verità e di partecipazione politica perchè fin ora hanno rinnovato e questo ai detentori del potere non piace.



giovedì 24 aprile 2008

Destra e sinistra tutti daccordo contro Grillo e il V2-Day

Vday
In Italia non si è mai vista un così forte accordo tra le varie correnti politiche e dei loro giornali come nell'attaccare Grillo e il suo V2-Day. Credo che la medaglia d'oro nello screditare vada senza dubbio a "Il Giornale" del fratello del neopremier con un articolo, in sostanza, che critica in maniera non costruttiva e del tutto montata, non riportando fonti attendibili il comico: clicca qui per leggere .
Ovviamente non mancano stoccate da "L'Unità" e "La Repubblica". Unico che sembra riportare un articolo sul prossimo V2-Day e mantenendo una certa serietà è il "Corriere della Sera". 

Ma perchè tutti daccordo? Semplice, l'iniziativa porterebbe gravi conseguenze dal punto di vista economico a tutti i giornali, in quanto si chiede di togliere le sovvenzioni ai giornali. Inoltre l'abolizione della legge Gasparri comporterebbe un ritorno alla legalità, dal punto di vista tv, con il trasferimento sul satellite di "Rete 4" che trasmette abusivamente su frequenze di "Europa 7" da circa 10 anni .
Qualche giorno fa ho scritto un'articolo sulla libertà di stampa in Italia vista da diversi istituti internazionali di monitoraggio e su come questi sottolineano la mancanza di libertà di stampa nel nostro paese. 

Allora forse è il momento di fare qualcosa, di smetterla di regalare soldi ai giornali, di ridare le frequenze tv a chi davvero ha vinto l'appalto e di chiudere l'ordine dei giornalisti che non esiste in nessun altro paese del mondo occidentale, in modo che tutti possano fare informazione. 

Ovviamente tutto questo gli fa paura, allora bisogna trovare un modo per mettere i bastoni tra le ruote per tentare di fermare il tutto. Unico sistema che questi giornalini conoscono è screditare in maniera del tutto ignobile l'iniziativa ma soprattutto colui che la propone, con attacchi da contenuti davvero superficiali per non dire inventati. 

Ma noi che sosteniamo l'iniziativa tiriamo avanti perchè non ci importa quello che dicono questi parrucconi della comunicazione ( utilizzando un termine dei "nostri" politici ) perchè, noi della rete, abbiamo accesso alla libera informazione che noi stessi creiamo. 

Buona firma.

P.S.: gli unici politici che sostengo l'iniziativa sono Antonio Di Pietro e Marco Pannella. 

mercoledì 23 aprile 2008

Un piccolo gesto per aiutare il mondo

Firmate anche voi la petizione e farete un piccolo gesto per aiutare il mondo. Alla prossima

martedì 22 aprile 2008

L'economia che uccide attraverso i motori




Chiunque di voi, immagino, saprà bene che il petrolio nei prossimi anni finirà. Allora si cerca di ricorrere a fonti energetiche alternative come il BioDiesel. Il quale è un carburante ottenuto da fonti rinnovabili quali oli vegetali e grassi animali, analogo al gasolio derivato dal petrolio. Certo il biodiesel riduce l'impatto ambientale con conseguenze di gran lunga meno nocive:

  • il biodiesel, rispetto al gasolio, riduce le emissioni nette di ossido di carbonio (CO) del 50% circa e di biossido di carbonio del 78,45% perché il carbonio delle sue emissioni è quello che era già presente nell'atmosfera e che la pianta ha fissato durante la sua crescita e non, come nel caso del gasolio, carbonio che era rimasto intrappolato in tempi remoti nella crosta terrestre.
  • il biodiesel praticamente non contiene idrocarburi aromatici; le emissioni di idrocarburi aromatici ad anelli condensati (es:benzopireni) sono ridotti fino ad un massimo del 71%.
  • il biodiesel non ha emissioni di diossido di zolfo (SO2), dato che non contiene zolfo.
  • il biodiesel riduce l'emissione di polveri sottili fino ad un massimo del 65%.
  • il biodiesel produce più emissioni di ossidi di azoto (NOx) del gasolio; inconveniente che può essere contenuto riprogettando i motori diesel e dotando gli scarichi di appositi catalizzatori.

Fin qui tutto fantastico non trovate ? Ci si assicura una nuova fonte, meno inquinante, meno costosa e SOPRATTUTTO rinnovabile. Apparte un piccolo particolare: toglie il cibo alle persone. 
Proprio così perchè le fonti dalle quali produrre il biodiesel sono essenzialmente riso, soia e grano. Queste fonti sono anche alla base della maggior parte degli alimenti, pensate alla pasta pane lo stesso riso ecc... . 
La sempre maggiore richiesta di questi frumenti comporta per la legge economica della domanda e dell'offerta un aumento esponenziale del prezzo di questi BENI PRIMARI che maggiormente nei paesi cosiddetti del terzo mondo, vuol dire niente cibo quindi morte.
E' stata la FAO ha lanciare questo preoccupante allarme; questo va detto per sottolineare la serietà della cosa. 

Per concludere la mia opinione è che questa strada non sia perseguibile se non si vuole andare in auto grazie a quel pane tolto all'abitante di quello sperduto paese del mondo di cui molti non sanno neanche l'esistenza. Ovvio che neanche si può continuare con questi motori alimentati a petrolio che tramite i gas di scarico, ci sta, ci stiamo uccidendo.
Credo che la risposta a questo crescente problema della scarsità del petrolio, dell'aumento del suo costo e dell'inquinamento si possa soltanto risolverlo cercando ALTRE fonti rinnovabili come ad esempio l'idrogeno

N.B.: Quando sei in auto e sprechi carburante rifletti sul fatto che potresti star uccidendo qualcuno.

lunedì 21 aprile 2008

Basta con l'informazione viziata, scendiamo in piazza


Come spero molti di voi sapranno il 25 Aprile 2008 si terrà in oltre 400 piazze d'Italia la manifestazione pensata da Beppe Grillo intitolata Vaffanculo 2 day. Questa volta le richieste sono:
  1. Abolizione dei finanziamenti pubblici all'editoria
  2. Abolizione dell'ordine dei giornalisti
  3. Abolizione della legge Gasparri

Ovviamente per maggiori informazioni: http://www2.beppegrillo.it/v2day/index.php .

Vorrei ora motivare l'importanza dell'iniziativa con voi:
La famosa Freedom House, un'organizzazione no-profit e non schierata politicamente, ha stilato un rapporto sulla libertà di stampa nei vari paesi del mondo. Da questo rapporto si evince che l'Italia è classificata come parzialmente libera. Questo in quello che si definisce un paese "democratico". Cito testualmente dall'enciclopedia i maggiori motivi:
20 anni di amministrazione politica fallimentare, della controversa legge Gasparri del 2003 e della capacità del primo ministro di influenzare il servizio di trasmissione pubblica RAI, un conflitto di interessi tra i più flagranti del mondo.
Per non affidarsi soltanto ad una fonte riprendo anche il rapporto di Reporter senza frontiere il quale, nel 2005, l'Italia viene classificata al 77° posto nella classifica mondiale catalogandoci come unico paese parzialmente libero dell'Europa occidentale. Scivolando al 79° insieme al Botswana.  Perchè? Perchè hanno riscontrato sotto il governo Berlusconi una forte limitazione della libertà di stampa

Cosa davvero controversa è che l'articolo 21 della nostra costituzione dice:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Mentre noi per essere classificati giornalisti dobbiamo ottenere un'autorizzazione, essere iscritti all'ordine dei giornalisti, quindi come capirete da queste poche linee l'ordine è ANTICOSTITUZIONALE. Per non parlare del fatto che l'ordine è stato istituito da Mussolini per avere appunto il controllo sulla stampa e i vari mezzi di comunicazione, quindi un regime tutt'altro che democratico.
Infine va detto che soltanto, se non erro, due paesi al mondo hanno questo ordine.

Qualcuno crederà che questa poca libertà di informazione non sia poi così grave. Bè avere il controllo dell'informazione è avere il controllo di una nazione. Ovviamente questo non lo dico io, lo dicono sociologi, politologi, ecc... . 

Il mio consiglio è di aprire gli occhi, navigate in internet e spegnete la tv.


sabato 19 aprile 2008

Vergnoso: La differenza tra un italiano e un terrone spiegata all’università



Come sappiamo, la Lega Nord ha ottenuto un grande numero di voti. La Lega è un partito regionale che ha fatto dell'odio il suo vessillo. Odio contro gli extracomunitari e dei meridionali. La cosa interessante è chi ha votato qualcuno che lo odia. Molti fanno confusione sul confine ideologico tra terroni e non. Questo confine finisce la padania.
Oltre a questo che vabbè questo fatto che può passare in secondo piano, la cosa grave appunto è l'odio. Un odio fomentato da ideologie e luoghi comuni sciocchi e inversosimili. Inoltre la situazione di povertà, di zona depressa del sud non è certamente da incolpare ai suoi abitanti ma bensì ad anni e anni di errori politici che vanno dall'unificazione ad oggi. Il popolo meridionale è una vittima non certo un colpovole. 

Riporto l'articolo vergognoso:


venerdì 18 aprile 2008

L'uomo-eroe dimenticato dalle istituzioni



Con questo articolo torno a parlare di Pino Masciari ( clicca sul link per maggiori informazioni ). Una volta tornato in Calabria ha finalmente riavuto la scorta ma non certo la sua vita. Gira per la Calabria rischiando la propria vita perchè le istituzioni lo hanno abbandonato dopo averlo usato. Usato come testimone di giustizia contro ndrangheta, politica e magistratura oggi non è un uomo libero con una vita propria. 
Paga la colpa dell'onesta. Questo caso è sicuramente un buon esempio per spronare la gente a non parlare a tacere e non denunciare. Parli e finisci male questa è la morale, una morale che deve essere cambiata.
Pino ora chiede asilo e protezione per la sua famiglia ad uno stato estero e tiene a sottolineare che questa non è una provocazione ma una ricerca di sicurezza, tranquillità e di una nuova vita.

Antenneattive.org ha ripreso un incontro di Masciari all'Università degli studi di Cosenza dove ha incontrato un nutrito gruppo di ragazzi ed ha parlato della sua storia:


Parlare della sua storia è importante perchè soprattutto tramite l'occhio dell'opinione pubblica puntato su di lui la sua vita viene allungata. Quindi non lasciamolo solo.

Mi stringo vicino a lui, alla sua causa e a tutti quelli che lo sostengono e spero di aver contribuito in qualche modo ancora una volta a dargli il merito e l'importanza che gli spetta. Io sono suo amico.

P.S.: in questo link trovate l'opinione di un ragazzo che ha seguito in prima persona l'incontro: clicca qui

giovedì 17 aprile 2008

Volontà di popolo ignorata


Come sempre, in Italia la politica fa orecchie da mercante sulle richieste dei cittadini. L'8 Settembre 2007 circa 350000 italiani hanno firmato tre proposte di legge popolare e un altro milione e mezzo sono scesi in piazza per far si che i condannati non possano essere candidati in parlamento. Ovviamente non bisogna ricordare che nei paesi maggiormente democratici come UK, Germania, Francia e/o USA questo è un requisito base a volte scontato. In Italia come tutte le cose buone no.

Ial V-Day di BeppeGrillo e la sua raccolta firme, è stato dimenticato tanto velocemente come è stato oscurato dall'informazione malata. Infatti i parlamentari eletti e condannati non solo sono rimasti ma sono aumentati. Riprendo dall'articolo di Beppe Grillo, Parlamento di recupero i 70 neo eletti sono così ripartiti:

- PDL 45 (proposti 56)
- PD 13 (proposti 18)
- Lega Nord 7 (proposti 8)
- UDC – Rosa Bianca 5 (proposti 9)


Soltanto l'Italia dei Valori ha presentato ed eletto tutti candidati incensurati. La medaglia d'oro va al PDL di Silvio Berlusconi con una schiacciante vittoria. Lasciatemi complimentare con chi ha fatto questa scelta alle urne. 
Io ero uno dei firmatari e come molti altri la voglia di legalità è stata cestinata.
Se guardate la foto noterete uno striscione con scritto: "Ignorateci adesso!!!". 
Bene lo hanno fatto.

mercoledì 16 aprile 2008

Torniamo al Tibet



Sono passati diversi giorni da quando ho parlato del Tibet. Da allora di cose ne sono successe. Le manifestazioni di protesta si sono intensificate ovunque, più volte durante il suo giro del mondo ( vedi immagine ) è stata spenta la torcia olimpica e più volte la si è dovuta difendere in maniera estenuante da parte delle forze dell'ordine. Nonostante questo scenario di forti proteste ovunque essa si sia mossa, nonostante una forte sensibilizzazione da parte dell'intero pianeta alla situazione del Tibet e forte sostegno, ancora oggi nei fatti non è successo nulla. 

Gli unici che sembrino davvero intenzionati a fare qualcosa sono il presidente Sarkozy e il suo entourage. L'Italia, come al solito non si pronuncia nonostante il suo popolo voglia in qualche modo da lei un gesto forte a favore di quella situazione agghiacciante. 

Come al solito tutti gli stati sono preoccupati per le possibili conseguenze soprattutto economiche che potrebbero nascere con il loro partner cinese. Però la libertà di un popolo vale meno di una qualche possibile ripercussione economica? Ripercussioni che, a mio avviso, non vi saranno in quanto gli interessi sono troppi e troppo grandi perché una cosa del genere possa scalfirli. 

Il ricatto cinese che porta i miei rappresentanti, governo, a non manifestare la volontà dei propri cittadini, a favore della causa tibetana, in qualche modo la sento come una limitazione della libertà del popolo italiano a non poter protestare.

La cosa brutta è che questo ricatto sembri funzionare a perfezione in quanto i nostri rappresentanti non si degnano né di esprimersi e neppure di ricevere ufficialmente il Dalai Lama in visita. Vergogna.

Scrivi all'ONU a favore di un Tibet libero.

martedì 15 aprile 2008

Nuovo scenario: considerazioni post-elettorali


Queste elezioni hanno stupito e non poco. I risultati portano una certa innovazione nel nostro parlamento ma anche un certo rischio.

Inizierei l'analisi con le innovazioni e le cose positive. Senza dubbio una delle novità più gradite è finalmente l'affermazione del bipolarismo e l'uscita dall'assemblea dei piccoli partiti, secondo me insignificanti.
Positiva è anche stata dal punto di vista politico la riaffermazione dell'alternanza politica alla guida del governo che solitamente è sintomo di buona democrazia.
Altra cosa buona sempre dal punto di vista scientifico è la creazione di una maggioranza solida che può portare ad una buona stabilità di governo.
Infine da non sottovalutare l'aumento dei sostenitori dell'Italia dei Valori, partito che ci assicurerà una lotta per la legalità all'interno del parlamento, importanta nei tempi che verranno.

Purtroppo come ho già accennato non è tutto oro quello che luccica. Per prima cosa vediamo come un partito xenofobo, la Lega Nord abbia conseguito un così buon risultato. 
Il voto a favore di questo partito è stato dato forse dall'idea da parte dell'elettorato che egli contrasterà in maniera forte l'immigrazione. Il popolo ha dimostrato che non sopporta più questa situazione di continua insicurezza imputabile soprattutto agli immigrati. La colpa non è certamente dello straniero come molti attaccano ma di una legislazione che non scoraggia di fatto questo fenomeno ad esempio tramite certezza della pena o l'aver lasciato aperte le frontiere in maniera troppo sregolata. Questo la sinistra l'ha pagato duramente.

Sempre parlando di partiti, altra novità, è stata la scomparsa nel parlamento della Sinistra e l'arcobaleno. Concedetemi di dire che Bertinotti ieri sera si è comportato da grande signore. Comunque tornando al partito-coalizione trovo che la loro mancata riconferma, lascia una buona parte dell'elettorato fuori dalla rappresentanza nelle istituzioni. Per La Sinistra e l'arcobaleno credo che il motivo maggiore del loro mancato quorum sia dovuto all'appello del voto utile contro Berlusconi e il fallimento degli obbiettivi nella scorsa legislatura. 

Sono felice del cattivo risultato dell'UDC dimostratosi un partito fortemente colluso con l'illegalità, candidando il maggior numero di condannati. 

Prima ho parlato della positività della grande maggioranza con relativa stabilità di governo. Questo dal punto di vista analitico è perfetto ma porta con se anche un'altra verità. La verità che il premier sarà Silvio Berlusconi. 
Un Silvio Berlusconi colluso con la mafia, piduista che ha fatto della lotto contra la legalità e la magistratura la sua carriera politica e il suo alibi a tutti i suoi atti illegali. 
Già da prima della campagna elettorale aveva annunciato in maniera più o meno velata l'astio verso una magistratura rea di aver svolto il suo compito contro di lui e i suoi amici. Nonostante tutto quello che Berlusconi ha fatto l'Italia non ha aperto ancora gli occhi o forse ha creduto meglio di non farlo. 
Io personalmente mi aspetto un brutto periodo per la democrazia italiana nell'imminente futuro la quale lascerà spazio a leggi ad personam e/o deligittimazione della giustizia e della legalità non che la scomparsa dell'informazione libera che già ora è al quanto fragile.

Tutti insieme dovremmo vigilare attentamento all'attività di questo futuro governo e parlamento perchè sono sicuro che ce ne sarà bisogno e credo che molti di noi saranno pronti, se ce ne sarà bisogno, di scendere in piazza.

ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE

sabato 12 aprile 2008

Condannati in parlamento

La Repubblica ha presentato un articolo dove ha comparato la situazione giuridica dei futuri parlamentari divisi per partiti. 
Bisogna ora fare alcune considerazioni. 
Scontata per me era la totale assenza di condannati all'interno dell'Italia dei Valori, dove sappiamo bene che la lotta per la legalità è il centro nevralgico del loro programma. Infatti sarebbe difficile presentarsi di fronte all'elettorato con dei condannati. Mentre qualcuno ha il coraggio di farlo. 
Seconda annotazione che bisogna fare è l'unione di centro. Bene come vedete dalla tabella è il partito con il più alto di condannati al suo interno. tra i tanti vorrei ricordare Totò Cuffaro ex presidente della Sicilia condannato a cinqua anni.
Bene se ora come me avate come uno dei principi fondamentali della scelta del voto la legalità non potete che fare le vostre considerazioni.

Lega Nord + Popolo delle Libertà: 6,9 + 1,3 
Italia dei Valori + Partito Democratico: 0 + 0,6 

Credo a mio avviso che sarebbe difficile fare la lotta alle organizzazioni mafiose o a favore della legalità quando queste sono all'interno delle istituzioni. 

Ieri Veltroni durante la trasmissione Matrix ha detto una cosa molto interessante riguardo la lotta alla mafia. 
Come spero noi tutti sappiamo, la mafia si arricchisce soprattutto vincendo illegalmente gli appalti pubblici da milioni di euro. Veltroni ha proposto di spostare dai comuni e dalle province le gare di appalto all'interno delle prefetture, dove la possibilità di pressione da parte di queste organizzazioni mafiose sarebbe minore. 
Immagino che questa possa essere una buona ricetta per iniziare a contrastare la mafia, ma sarà davvero adottata ? Staremo a vedere. 

P.S: Ieri sera a Matrix c'erano dei ragazzi ben vestiti che per qualsiasi espressione di Berlusconi lo applaudivano. Avevano un qualcosa di familiare e si vedeva che quegli applausi erano finti. Così oggi cercando nella rete ho trovato che quei ragazzi sono gli stessi protagonisti del video: "meno male che Silvio c'è" . Chissà quanti voti quei finti applausi abbiano spostato. Comunque ecco il video:



venerdì 11 aprile 2008

Ultimo appello

Per queste elezioni la cosa che più mi preme è far comprendere chi è Berlusconi e cosa ha fatto. C'è in giro chi fa previsioni su quel che farà, ma certo non sarò io a farlo, perchè le previsioni in politica non si fanno. Questo più che un'articolo è una raccolta di diversi video, usa sorta di ultimo appello al voto non a favore del caimano:





Questa devo dire è una di quelle cose che si commentano da sole:


Questo è il seguito:



C'è anche chi fa una previsi fortemente pessimistiche, ma speriamo che tutto ciò non accada:


Questo filmato è uno spezzone ripreso dal film "Il Caimano" di Nanni Moretti:




P.S: Se pensate di votare il PDL di Berlusconi vi invito un'ultima volta a fare un'analisi.

P.s.s: Guardate il film "Il Caimano" di Nanni Moretti prima di domani

giovedì 10 aprile 2008

Voto, ma disgiunto



Beppe Grillo, chiede a squarcia gola di non votare in quanto queste elezioni sono incostituzionali perchè lo è il sistema elettorale. Chiede a tutti di esercitare il proprio diritto di poter non votare. 
Questa volta devo muovergli una critica, ogni studioso della politica sa, che il non voto non viene registrato come segno di protesta ma bensì come apatia politica ( disinteresse ).
Infatti la partecipazione politica, secondo i classici schemi, va dall'assunzione di una carica pubblica all'apatia, senza passare al non voto per protesta. Un'astensione al voto, di solito, è visto come un buon segno di democrazia e questo certo non è quello che Grillo e i suoi sostenitori vogliono, anche perchè, per interesse della casta, sarebbe l'informazione che arriverebbe.

Allora qualcuno si chiederà quale potrebbe essere una tecnica di voto per protestare. A loro aiuto arriva allora la proposta di Giovanni Sartori, il quale immagino che la maggior parte di voi non conosca. Sartori è uno dei politologi più autorevoli a livello mondiale, il quale tra le tante cose fa qualche editoriale sul Corriere della Sera. 

Bene Sartori propone sull'editoriale di oggi una riflessione su come poter votare ma nello stesso tempo non farlo. Riporto l'articolo:
Certo questa soluzione è solo per chi ha diritto di voto in Senato ma comunque qualcosa è per chi non voleva andare a votare per protesta. Buona scelta.

mercoledì 9 aprile 2008

Mediaset ed Europa 7


Forse molti di voi non sanno che Rete 4 canale Mediaset, canale di Berlusconi, non può più trasmettere a livello nazionale dal 1999. In quell'anno infatti Europa 7 vince l'appalto per l'assegnazione di frequenze nazionali. Sempre nello stesso anno Rete 4 perde queste frequenze. 
Dal 1999 teoricamente noi non dovremmo più poter vedere Rete 4 a livello nazionale.

Ovviamente la rispettosa delle leggi azienda Mediaset se ne infischia insieme ai Governi D'Alema e Amato. Continua imperterrita a trasmettere Rete 4 a discapito della legittima proprietaria di quelle frequenze Europa 7. 

Europa 7 non si da per vinta quindi fa appello alla Corte Costituzionale, la quale riafferma il diritto di questa emittente nel 2002 con la sentenza n. 466. La quale ribadisce che Retequattro deve dismettere definitivamente le trasmissioni terrestri entro il 31 dicembre 2003.

Ovviamente il premier di allora Silvio Berlusconi, il quale non era affatto in conflitto di interessi, firma un decreto legge per superare tale termine. Questo in un paese democratico sarebbe bastato per far scendere in piazza l'intera popolazione.

Il Governo Berlusconi nell’aprile del 2004 approva la legge Gasparri, la quale infischiandosene della sentenza della Corte, consente a Retequattro di continuare a trasmettere nonostante non abbia la concessione, mentre Europa 7 viene esclusa ancora una volta. Ancora una volta vi era un buon motivo per scendere in piazza, ma in un paese tenuto in catalessi da questi media era impossibile.

Di questa vicenda se ne occupa addirittura il Parlamento europeo, con relativa bella figura dell'Italia, preoccupato di un'eventuale estensione dell'anomalia italiana nel resto di Europa ( paragonati ad un cancro ). 

Finalmente cambio di governo nel 2006, il quale approva il disegno di legge Gentiloni che, non solo non risolve il problema Europa 7, ma non ne riconosce nemmeno i diritti.Il 30 novembre di fronte alla Corte di Giustizia Europea, il Governo Prodi, tramite l’avvocatura dello Stato, fa propria la posizione del Governo Berlusconi e difende addirittura la legge Gasparri.

Oggi, dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea, l'Italia incorre nel rischio di dover pagare una multa salatissima se non risolve questa controversia riguardo le frequenze TV.
In pratica dovremmo pagare noi per mantenere il monopolio illegale televisivo Mediaset.

Per maggiori informazioni su Europa 7: clicca qui

Nonostante questo scempio vergognoso, oggi in campagna elettorale Veltroni neanche ne parla e quale miglior occasione per farlo.
A dare grande risalto al problema è stato prima Beppe Grillo poi divenuta battaglia di Di Pietro dell'Italia dei Valori anche nell'attuale campagna elettorale.
 


Ps: De Gregorio candidato del PDL indagato per concorso in esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al riciclaggio. L'Unità - Corriere della Sera

martedì 8 aprile 2008

L'ennesimo atto ignobile


Lo sappiamo tutti, Berlusconi è perseguitato dalla Magistratura. Per lo meno è quello che LUI vuole farci credere grazie hai suoi giornali e le sue televisioni.
La magistratura non tortura Silvio ma bensì è Silvio che tortura la legalità. Un uomo che soltanto grazie alla sua demagogia contro la magistratura comunista può fare ciò che fa. 
Bè questa che per me, spero anche per voi lettori, è una grande balla per molta della gente ignorante che si affida alle sue fonti di informazioni questo è un dogma. 

Infatti questo povero uomo, colpevole soltanto di: amicizie con la mafia, ex membro della P2 ( della quale parlerò più avanti )... Deve difendersi da queste accuse ignobili:

BERLUSCONI, PERIODICI ESAMI SANITA' MENTALE PER PM 
"Il Pubblico accusatore dovrebbe essere sottoposto periodicamente ad esami che ne attestino la sanità mentale": lo ha detto il leader del Pdl Silvio Berlusconi nel suo comizio oggi a Savona durato due ore e terminato alle 15.15. Parlando delle intercettazioni, Berlusconi ha detto che dovrebbero essere limitate a quelle indagini che riguardano il terrorismo e le organizzazioni criminali.
Fonte Ansa.it
Non è facile descrivere l'odio che provo ad ascoltare certe parole. Parole piene di falsità che portano a delegittimare il lavoro di molti uomini e donne. Un lavoro nobile il quale permette che ci sia ancora un pò di legalità. Non riesco a capire quanto grande sia l'ignoranza o quanto sia potente la sua macchina mediatica perchè ci siano ancora così tante persone che gli vogliano affidare l'Italia. 
SVEGLIA - SVEGLIA - SVEGLIA

lunedì 7 aprile 2008

Votare o non votare, questo è il dilemma

Molti in queste elezioni o meglio ancora da diversi anni si rifiutano di votare, anche Beppe Grillo chiede l'astensione dal voto, ma io non sono certamente daccordo. Il voto è un diritto al quale si è raggiunti, con grossi sacrifici da parte di molti. Non andare a votare e non utilizzare questo diritto mi sembrerebbe offensivo verso la storia e non solo, verso la libertà. 
Libertà che secondo alcuni, anche da me, è stata lesa da questo sistema elettorale ma che comunque ci lascia ancora la possibilità di scegliere una lista invece di un'altra, una serie di candidati invece di altri. 
Quindi è bene andare a votare, per scegliere ad esempio, una lista diversa da quella che approvò questa legge elettorale anticostituzionale chiamata Porcellum , oppure chi porta in parlamento pluricondannati, mafiosi o amici di quest'ultimi.

Certo la tentazione per alcuni rimane forte di non andare a votare ma ci sono alcune considerazioni, che voi astensionisti, dovreste fare... . Qualche giorno fa ho letto un'articolo Flores d'Arcais che, chi crede di astenersi e non solo, a mio avviso dovrebbe leggere: 

Più volte ho espresso pubblicamente quale sarà il mio voto. Hai giorni nostri schierarsi è divenuta cosa durissima. Non è facile schierarsi senza doversi vergognare della scelta fatto o soltanto dell'averlo fatto. Io è diverso tempo che oramai seguo l'Italia dei Valori e il suo operato con attenzione e finchè non ci sarà un cambio di rotta, credo che questa volta posso stare tranquillo della mia scelta. 

Una conferma delle mie scelte mi è stata data anche dal giornalista Marco Travaglio, un uomo che fa vera informazione del quale ho stima. Queste dichiarazioni-informazioni, devo ammettere, fortificano la mia scelta:

Chi voterà Travaglio e perchè:  Alcune informazioni su chi sarà candidato:



A volte come avete potuto ascoltare astenersi dal voto non è poi cosa così insignificante. Certo neanche fare una scelta è semplice, ma se fatta con le giuste accortezze ed informazioni, ci può risparmiare cose come: scudo fiscale, indulto, prescrizioni, porcellum, ecc... .

A voi la scelta.

sabato 5 aprile 2008

Pino Masciari


La prima volta che ho ascoltato la sua storia è stato all'incontro dell'Italia dei Valori del 6 Ottobre 2007 che ho seguito in streaming. Da subito quella storia mi aveva colpito, un pò come la maggior parte delle storie riguardante chi ha avuto il coraggio di denunciare la mafia pagandone serie conseguenze.

Pino Masciari è un ex imprenditore calabrese, che è dovuto scappare dalla sua terra, la Calabria, perchè stufo di pagare il pizzo a ndrangheta e politica. Non voglio aggiungere altre parole perchè questo video spiega tutto nei minimi dettagli:



Ora quest'uomo coraggioso è tornato in Calabria senza scorta per protestare contro le istituzioni che lo hanno lasciato solo. 
Gli hanno ridotto la scorta e dopo undici anni di latitanza ( nonostante è un cittadino onesto ) lo stato non riesce a reinserirlo nella società. 
Con questo articolo volevo sensibilizzarvi un poco riguardo la sua storia, che purtroppo non è un caso isolato. Grazie sempre a questo articolo Pino Masciari è meno solo, grazie a te che ora conosci la sua storia, e questo forse è l'unico modo per tenerlo in vita.

Firma la petizione per dare sostegno a Pino Masciari chiedendo che la sua situazione venga risolta: CLICCA QUI

venerdì 4 aprile 2008

Giuliano Ferrara



Oggi mi sono fatto un giro per capire meglio questo signore, ho letto il suo programma elettorale ( parla soltanto dell'interruzione volontaria della gravidanza, legge 194 del 1978 ). Una legge che in Italia ha sensibilmente migliorato le situazioni per le donne. Riporto una citazione ripresa da wikipedia che trasformerà in numeri la mia osservazione:

In Italia, dopo 29 anni di aborto legale e oltre 4.800.000 di IVG ( Interruzione Volontaria della Gravidanza ), l'Istituto Superiore di Sanità ha palesato come la pratica dell'aborto clandestino non sia stata del tutto abbandonata: l'Istituto stima, infatti, in 20.000 il numero di aborti annui clandestini . Da ciò si conclude come l'aborto procurato legalizzato non sia riuscito a eliminare del tutto il ricorso alla clandestinità pur riducendone sensibilmente gli aborti clandestini, stimati prima del 1978 in 200 000 - 600 000. Occorre inoltre precisare che allo stato attuale gli aborti clandestini sono praticati nella maggior parte dei casi da donne immigrate, spesso esse stesse clandestine, poco consce quindi dei loro diritti e che oltre il 70% sia praticato nell'Italia meridionale ed insulare. Analizzando inoltre l'andamento degli aborti clandestini è facile notare come esso sia in massiccia diminuzione .
Quindi da quello che possiamo evincere, è che la legge 194 funzioni più che bene, dà dignità alle donne e non ne mette in pericolo la vita. Si perchè gli aborti clandestini fatti spesso in ambienti non sterili, possono portare alla morte della donna. 
Altro problema è quello di fare informazione sopratutto a favore delle donne immigrate così che non mettano in pericolo la propria vita ricorrendo all'aborto clandestino. 
Questi dati sulla funzionabilità della legge la troviamo anche in una ricerca dell'ISTAT cliccando qui .
Ovviamente nessuna legge è perfetta, tutte possono essere o vanno migliorate, ma non certo si può tornare indietro, quindi donne difendete i vostri diritti. 

Giuliano Ferrara: Chi è quest'uomo che si batte tanto per questa campagna?
Bè riprendo fedelmente alcune parti di wikipedia per descrivere quest'uomo figlio dell'interesse:

Giuliano Ferrara (Roma7 gennaio 1952) è un giornalistaconduttore televisivo e politico italiano. Dopo esperienze politiche nel PCI e nel PSI, ora è sostenitore del centro-destra.
Prima membro del PCI ( Partito Comunista Italiano ), il quale si avvicinò alla politica come sessantottino.

Nel 1983 abbandonò il PCI per protesta contro la decisione del partito di non dedicare un concerto alle vittime del massacro di Sabra e Shatila. Iniziò a lavorare a L'espresso, occupandosi, spesso in modo critico, del suo ex-partito. Si avvicina in questo periodo alle posizioni dell'allora Presidente del Consiglio e segretario del Partito Socialista ItalianoBettino Craxi.
Dopo che nel 1992 con lo scandalo Tangentopoli il PSI ( Partito Socialista Italiano ), andò in disgrazia, si schierò in Forza Italia e divenne ministro del primo governo Berlusconi.

Dopo aver avuto idee liberali al momento della sua vicinanza con il PSI, Ferrara (pur rimanendo non credente) assume una posizione più vicina a quella della Chiesa Cattolica in alcuni temi come il sostegno delle radici cristiane, della famiglia in senso classico e dei diritti del concepito. Si schiera a favore dell'astensione nei referendum sulla procreazione assistita del 12 e 13 giugno 2005.
Ora visto questo breve escursus, il quale potete approfondirlo cliccando qui, come si fa a credere ad un uomo del genere? Non è forse il figlio dell'interesse? Bah...
Giusto per concludere:

Ferrara ha appoggiato dagli anni '90 tutti gli interventi militari degli Stati Uniti, a partire dalla Prima guerra del Golfo. All'inizio del 2003, in un editoriale del Foglio, appoggiò le iniziative militari USA in Iraq, che culminarono con l'invasione decisa dalla presidenza Bush senza aspettare la votazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unitevoce quasi isolata tra gli appelli contrari alla guerra scritti dai direttori dei maggiori quotidiani italiani.
E' stato anche condannato in Francia per violazione sul diritto d'autore. 




giovedì 3 aprile 2008

Berlusconi



Vi invito a leggere queste poche righe per farvi vedere che buffone è Berlusconi e come teme Di Pietro:

"Io ho orrore di Di Pietro e lo dico chiaro e forte. Mi fa orrore chi non ha rispetto per gli altri e rovina le persone sbattendole in galera quando sono innocenti. Io ho paura di gente così" (Silvio Berlusconi, Radio Anch'io, 27 febbraio 2008) 

"Grazie, ma preferisco continuare il mio lavoro in Procura. Molti auguri'. Poche parole e Antonio Di Pietro ha definitivamente confermato il suo rifiuto ad entrare nel governo Berlusconi come ministro degli Interni. Sceso a Roma in gran segreto, il magistrato ha incontrato Berlusconi nello studio dell'avvocato Previti. Due ore di appelli, di lusinghe. Niente da fare. Un po' perché il Pm più amato dagli italiani vuole stare alla larga da impegni politici, un po' forse perché non vuol rischiare l'immagine, dato che proprio lui firmò l'ordine di cattura contro Paolo Berlusconi e proprio lui conduce l'inchiesta sullo scandalo Lentini. Certo è che il suo rifiuto significa una brusca battuta d' arresto sulla via del nuovo governo. Il Cavaliere, che aveva speso tutto il suo charme per corteggiare il giudice, ieri sera appariva abbattuto: 'La strada è in salita, non ne esistono in discesa. Una rosa di nomi per il Viminale? Non ci sono rose, ma solo spine'..." (cronaca del Corriere della Sera, 8 maggio 1994) 

"Sarebbe giusto che un uomo con le qualità di Di Pietro le facesse valere sulla scena politica. La sua discesa in campo potrebbe essere una buona cosa. La sua ansia moralizzatrice è patrimonio di tutti e potrebbe essere utile al Paese. I miei giornali, le mie tv, il mio gruppo sono sempre stati in prima fila nel sostenere i giudici di Mani Pulite" (Silvio Berlusconi dopo le dimissioni di Di Pietro dal pool di Milano, Ansa, 8 dicembre 1994). 

E' spettacolare la paura che può scatenare un uomo onesto ( fino a prova contraria ) a Berlusconi in parlamento. Io voto Italia dei Valori.

Se conoscete l'inglese, o con l'aiuto del traduttore vi invito a leggere questo articolo: Clicca qui del New York Times, dove si parla di Berlusconi. Sorprendente è la "bella" figura che facciamo all'estero grazie a questa persona. Ecco due domande dell'articolo di cui il giornalista cerca di dare una risposta:

Where did Berlusconi get the vast infusions of capital needed to start his holding company in the 1970’s? Why did a man with known Mafia ties help organize his entrance into politics?

TRADUZIONE GROSSOLANA: Dove Berlusconi ha trovato questi vasti capitali per poter fondare la sua compagnia negli anni '70 ? Perchè un uomo di cui si conoscono i legami con la mafia ha organizzato la sua entrata in politica? 

Ora vi chiedo con quale coraggio si vada alle urne a votare il PDL ? Perchè ci vuole un coraggio maggiore di quello di Ulisse, di Batman e Spiderman messi insieme.


P.s.: Il The Economist dice: 
 - 1°) Perchè Silvio Berlusconi non può condurre l'Italia
 - 2°) Tempo di licenziare Berlusconi

mercoledì 2 aprile 2008

Porcellum

La legge elettorale con la quale andiamo alle urne è anticostituzionale. Anticostituzionale perchè ci viene tolto il diritto di scegliere il nostro rappresentante. Possiamo scegliere soltanto un partito o una coalizione, che sceglierà per noi chi ci rappresenterà. Uno dei principi che contraddistingue la democrazia è il diritto di scelta del rappresentante da parte del cittadino, un diritto a noi tolto. 
Per la preminenza dei partiti in Italia e il loro ruolo TROPPO centrale, molti parlano di partitocrazia 

La legge elettorale, ora in vigore, è stata ribattezzata "Porcellum" perchè definita dagli esperti e non solo, come vedremo fra poco, una porcata.

La cosa più interessante da evidenziare è che l'estensore di questa legge elettorale che andava a sostituire la legge "mattarellum", Roberto Calderoli, ( esponente di spicco della Lega Nord e quindi membro del PDL ) durante la trasmissione Matrix ammette di aver creato una legge che anche lui definisce una porcata. 
Ora mi chiedo quest'uomo con quale faccia possa chiedere il voto degli italiani, purtroppo continua a farlo e cosa più grave c'è chi lo vota, o meglio vota il suo partito, la sua coalizione.




martedì 1 aprile 2008

Amico mio


In questo articolo volevo sottolineare il coraggio e l'iniziativa del mio amico calabrese. Credo che pochi avrebbero il coraggio di sventolare un cartello con su scritto "Vaffanculo", davanti a "ventimila persone festanti" per il comizio di Berlusconi a Cosenza.

La foto qui di fianco è ripresa da questo articolo .