mercoledì 9 aprile 2008

Mediaset ed Europa 7


Forse molti di voi non sanno che Rete 4 canale Mediaset, canale di Berlusconi, non può più trasmettere a livello nazionale dal 1999. In quell'anno infatti Europa 7 vince l'appalto per l'assegnazione di frequenze nazionali. Sempre nello stesso anno Rete 4 perde queste frequenze. 
Dal 1999 teoricamente noi non dovremmo più poter vedere Rete 4 a livello nazionale.

Ovviamente la rispettosa delle leggi azienda Mediaset se ne infischia insieme ai Governi D'Alema e Amato. Continua imperterrita a trasmettere Rete 4 a discapito della legittima proprietaria di quelle frequenze Europa 7. 

Europa 7 non si da per vinta quindi fa appello alla Corte Costituzionale, la quale riafferma il diritto di questa emittente nel 2002 con la sentenza n. 466. La quale ribadisce che Retequattro deve dismettere definitivamente le trasmissioni terrestri entro il 31 dicembre 2003.

Ovviamente il premier di allora Silvio Berlusconi, il quale non era affatto in conflitto di interessi, firma un decreto legge per superare tale termine. Questo in un paese democratico sarebbe bastato per far scendere in piazza l'intera popolazione.

Il Governo Berlusconi nell’aprile del 2004 approva la legge Gasparri, la quale infischiandosene della sentenza della Corte, consente a Retequattro di continuare a trasmettere nonostante non abbia la concessione, mentre Europa 7 viene esclusa ancora una volta. Ancora una volta vi era un buon motivo per scendere in piazza, ma in un paese tenuto in catalessi da questi media era impossibile.

Di questa vicenda se ne occupa addirittura il Parlamento europeo, con relativa bella figura dell'Italia, preoccupato di un'eventuale estensione dell'anomalia italiana nel resto di Europa ( paragonati ad un cancro ). 

Finalmente cambio di governo nel 2006, il quale approva il disegno di legge Gentiloni che, non solo non risolve il problema Europa 7, ma non ne riconosce nemmeno i diritti.Il 30 novembre di fronte alla Corte di Giustizia Europea, il Governo Prodi, tramite l’avvocatura dello Stato, fa propria la posizione del Governo Berlusconi e difende addirittura la legge Gasparri.

Oggi, dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea, l'Italia incorre nel rischio di dover pagare una multa salatissima se non risolve questa controversia riguardo le frequenze TV.
In pratica dovremmo pagare noi per mantenere il monopolio illegale televisivo Mediaset.

Per maggiori informazioni su Europa 7: clicca qui

Nonostante questo scempio vergognoso, oggi in campagna elettorale Veltroni neanche ne parla e quale miglior occasione per farlo.
A dare grande risalto al problema è stato prima Beppe Grillo poi divenuta battaglia di Di Pietro dell'Italia dei Valori anche nell'attuale campagna elettorale.
 


Ps: De Gregorio candidato del PDL indagato per concorso in esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al riciclaggio. L'Unità - Corriere della Sera

1 commento:

Anonimo ha detto...

Evvai Silvio sempre meglio!! Che vergognaaaaaaaaaaaa!!!